Belcastro - Visit Gal Dei Due Mari
Di origine neolitica (5000 a.C.), poi enotrica e magnogreca (Kone?, 1100 a.C.), quindi romana (Paleocastrum, 300 d.C.) e bizantina (Geniocastrum, 900 d.C.) fino all'odierna Belcastro (Bellicastrum, 1300), si espande dalle falde sud-orientali della Sila Piccola fino alla costa del Medioionio, giusto a metà strada tra Crotone e Catanzaro al di qua del Fiume Tacina, dove il suo territorio, tra i più vasti della provincia, s'affaccia sul mare per un lembo di terra lungo appena tre chilometri (Belcastro Marina) che, ancora quasi incontaminato, separa Cutro da Botricello e comprendente le frazioni di Fieri, Condoleo e Magliacane. Altra Frazione trovasi a nord-ovest nel cuneo presilano, tra Cerva e Petronà, denominata Acquavona, antica e salubre area di villeggiatura.
L'abitato di Belcastro sorge su uno sperone roccioso, alla cui sommità si staglia il castello medievale, in stile normanno, dei conti d'Aquino che secondo alcuni storici locali sarebbe il luogo di nascita di san Tommaso d'Aquino (1226). La struttura edilizia della cittadina è quella tipica del borgo medievale, dove si alternano ai caratteristici vicoli della parte vecchia del paese, zone di nuova costruzione nella parte bassa. Particolarmente numerose le chiese di varie epoche, tra cui l'ex Cattedrale di S. Michele Arcangelo, la Chiesa di S. Maria della Pietà e i monumentali ruderi della Chiesa della SS. Annunziata.
Belcastro fu anche sede vescovile dal IX secolo fino al 1818.