Soveria Mannelli

Soveria Mannelli è un comune autonomo dal 19 gennaio 1807; nel 2008 è stato insignito del titolo di “Città” con decreto del Presidente della Repubblica.
Situato ai piedi della Sila Piccola, a un’altitudine media di 800 metri ca. s.l.m., si estende su un territorio di ca. 20 kmq.
Tra i fatti storici più importanti: il disarmo dell’esercito borbonico da parte garibaldina, il 30 agosto 1860, rievocato dall’obelisco di piazza dei Mille, mentre una lapide in piazza Bonini ricorda la notte trascorsa in città da Garibaldi in quella stessa occasione. Antecedente, del 22 marzo 1806, è l’episodio dei “Vespri soveritani”, con la popolazione che accese la prima scintilla della rivolta antifrancese di tutta la Calabria, come riportato su una lapide presso la “Fontana dei Francesi”.
La città offre paesaggi naturali e scorci suggestivi come il panorama sul monte Reventino visto dall’affaccio di piazza Bonini; la chiesa di San Giovanni Battista con il suo prezioso altare in marmi policromi proveniente dalla vicina Abbazia di Santa Maria di Corazzo; il santuario mariano di Nostra Signora di Fatima con una statua benedetta da Papa Francesco nel 2018; il palazzo comunale Cimino che ospita opere di importanti artisti contemporanei.
La comunità si distingue da sempre per una forte vocazione manufatturiera che trova testimonianza anche nei musei d’impresa, autentici custodi della memoria artigianale e industriale locale, come il Lanificio Leo e “Carta”, museo e parco d’arte della Rubbettino.