Il parco si suddivide in quattro macro-aree. La prima comprende appunto il tratto che va dalla fermata di Cicala fino alla Basilica di Porto e include la pista ciclopedonale; la seconda riguarda tutta l’area della Basilica con i suoi viali illuminati e l’info-point. La terza macro area racchiude i sentieri che conducono a nella zona sud del paese, la quarta macro area interessa l’area Iacone-olivella. Il percorso consente di ammirare le cascate del fiume Corace e gli autentici grand canyon che attraversa formati da insenature e pendii ricoperti da un eccezionale patrimonio boschivo. Lungo il percorso i resti della chiesa delle Grazie, i gli antichi mulini a acqua, i resti degli industriali delle cave del marmo verde, lo sperone della pietra di Juozzi dove può essere praticata l’attività di climbing. Infine, dalla confluenza dei due fiumi il Corace e Melito si può ammirare il patrimonio naturale fatto di gole e pareti rocciose molto caratteristiche, oltre ad una fauna e flora molto rara.
I percorsi sono quattro per cui sarebbero necessari almeno otto cartelli segnaletici in modo da metterne due per percorso uno all’inizio ed uno alla fine.